Aequilibrium

Pensando a cosa sia l’equilibrio, mi vengono subito in mente i mobile di Alexander Calder, splendide opere in cui forme di diverse dimensioni, realizzate con diversi materiali  vengono collegate tra loro da fili che le uniscono saldamente e le tengono appunto in equilibrio,  libere però di essere accarezzare e mosse dal vento. Quindi stare in equilibrio penso che significhi muoversi con leggiadria cercando però di non cadere, quindi cercando di essere, allo stesso tempo, leggeri ma saldi. 

Albert Einstein diceva: “La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti”. 

E l’arte è sempre in divenire e gli artisti (quelli veri, quelli che non si accontentano dei risultati già ottenuti) sono perennemente in movimento, alla ricerca di come poter esternare le loro emozioni e sensazioni e trasferirle su un supporto idoneo a farle conoscere anche agli altri. 

Pensando all’equilibrio però mi viene anche in mente la canzone “Sally” di Vasco Rossi, cantata anche da Fiorella Mannoia, che ad un certo punto dice: “Perché la vita è un brivido che vola via. È tutto un equilibrio sopra la follia”. 

Credo che mi sia venuta in mente perché  penso che gli artisti siano visionari e non hanno paura di mostrare il loro animo sensibile e le loro emozioni, la loro “follia”. E anche il loro equilibrio (o il non equilibrio) interiore… 

Questo titolo, scelto dalla curatrice della mostra Anna Isopo, è interessante e stimolante e si presta in realtà a varie interpretazioni. Infatti nel catalogo parla di equilibrio tra astratto e figurativo. Ma possiamo pensare anche all’equilibrio tra luce e ombra che creano la visione dell’opera d’arte. Ma anche l’equilibrio cromatico che rende un’opera d’arte piacevole (o spiacevole) ai nostri occhi. O l’equilibrio tra le forme create, tra i segni e i gesti. 

A pensarci bene la vita è tutta basata sulla ricerca dell’equilibrio, interiore ed esteriore. Non a casa si parla di persone equilibrate in senso positivo, e squilibrato in senso negativo. Probabilmente, anche inconsciamente, noi tutti, ogni giorno, siamo alla ricerca continua dell’equilibrio… 

E quindi anche gli artisti presenti in questa mostra, che si sono confrontati con questa tematica così affascinante, molto ben rappresentata dal soggetto scelto dalla curatrice per l’invito, le pietre poste l’una sull’altra, in bilico, che sembrano dover cadere all’improvviso, ma che invece resistono… 

Gli artisti presenti in mostra sono 19, ognuno con un proprio background e con le proprie esperienze personali. Ognuno ha scelto di esprimersi secondo la propria sensibilità e cifra stilistica, realizzando opere che ci coinvolgono e ci fanno pensare alla nostra idea di equilibrio.  L’esposizione è stata allestita all’interno degli spazi del prestigioso Museo Venanzo Crocetti di Roma.

 

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